Nel corso dei suoi 60 anni di storia il Coro Penne Nere ha inciso 8 album.
Si tratta sia di registrazioni studio, che di performance live. In questa sezione è possibile ascoltare un’anteprima dei brani.
2018
En choeur, encore
Registrazione effettuata presso la cappella del Seminario Maggiore di Aosta (AO)
Direttore: Marilena Alberti.
Sessant’anni di coro ed una direttrice, ecco riassunta in due parole l’essenza del nono album del Coro Penne Nere.
E’ un disco nel quale si trovano tutte le anime del Coro Penne Nere dalle origini ad oggi, nel quale si parla di amore, di appartenza, di morte di guerra, di amicizia, di gioia…
Troviamo brani storici come Belle Rose du Printemps, Le Pays Natal, Montagnes Valdotaines; un omaggio agli U2 con MLK ma anche molte novità e nuove sonorità come in Carezze, Dove.
2007
Cincanta
Registrazione effettuata presso la cappella del Seminario Maggiore di Aosta (AO)
Direttore: Alessandro Jannel.
E’ il cd che segna il cinquantesimo anniversario del coro.
Vi trovano spazio canzoni del repertorio armonizzate ed insegnate al coro da Guido Sportelli ma non ancora registrate e proprio per la celebrazione dei cinquant’anni nel disco troviamo brani storici come La Tradotta, Le Déserteur, Le Pays Natal, Se Canto e Miserere mentre altri 12 brani vengono registrati per la prima volta tra i quali Lucernaire, brano facente parte della liturgia ortodossa, Hine ma tov, tratto dal salmo di Re David, Gaudete dalle Piae Cantiones nr. 14 del 1582, Belle Rose K2, La Neuit di Sergio Pasteris, Quadrille di Paolo Conte, ultima armonizzazione per coro di Guido Sportelli e Hey Jude dei Beatles.
1998
Fantasia corale
Registrazione effettuata in acustica naturale presso la chiesa di Sant’Orso a Jovençan (AO)
Direttore: Guido Sportelli.
In occasione del quarantennale il coro incide un cd. La registrazione avviene in 3 riprese nella chiesa parrocchiale di Jovençan e, per evitare fastidiosi rumori che danneggerebbero la qualità della registrazione il Sindaco emana addirittura un’ordinanza per la chiusura del tratto di strada prospiciente la chiesa.
Il cd contiente 11 brani tra i quali Miserere, cantato da Zucchero e Luciano Pavarotti, che Guido Sportelli decide di armonizzare per coro;This is my song, armonizzata da Paolo Sportelli (figlio di Guido) tratta dalla colonna sonora dell’ultimo film di Charlie Chaplin e da lui stesso composta.
Ma il brano più importante, che da anche il titolo al cd è Fantasia popolare italiana una serie di canzoni caratteristiche di alcune regioni italiane legate l’una all’altra in modo da formare una mescolanza delle diverse melodie. Il brano ha una durata di 10 minuti e contiene al suo interno: La Monferrina (Piemonte), Tutti mi dicon Maremma (Toscana), Vitti na crozza (Calabria), Non potho reposare (Sardegna), Ma se ghe penso (Liguria), Fenesta ca lucive (Campania), Nannì (Lazio), O mia bela madunina (Lombardia), La Villanella (Veneto), Montagnes Valdotaines (Valle d’Aosta).
1992
Se Canto
Registrazione effettuata in acustica naturale presso la chiesa di Saint-Leger ad Aymavilles (AO)
Direttore: Guido Sportelli.
Gli anni 90′ per il coro sono gli anni della spiritualità e della riflessione. In questo periodo il coro vive avvenimenti che lo portano ad approfondire e a meditare sull’essenza profonda dei sentimenti e del vivere.
Il momento di intima riflessione è propizio anche per l’aspetto artistico.
Il Cd è una raccolta di brani tra i più significativi dell’ultimo repertorio ufficiale.
Il risultato è stupefacente in quanto i brani registrati sono intrisi di una profonda dolcezza e l’armonia tra parole e musica fanno di Se Canto un disco unico.
In questo disco, il Coro mantiene sempre l’impegno a divulgare i canti della Valle d’Aosta ma si spazia al Piemonte, alla Francia, nei dipartimenti del Delfinato, della Provenza e della Savoia, fino ai Pirenei.
Spazio anche ai brani d’autore con le armonizzazioni di due brani di Charles Trenet ed uno di Aristide Bruant.
1982
Un jour…Nouveaux chants valdotains d’autrefois
Registrato presso la Fonit Cetra
Direttore: Guido Sportelli.
Disco che ha richiesto tre anni di lavoro per poter essere inciso in quanto contiene al suo interno brani della tradizione valdostana sconosciuti che risalgono alla tradizione orale della fine del XIXesimo secolo che erano conservati in un manoscritto appartente al Direttore Mario Fighera che, Dante Ghersi ha trovato a Valtournenche.
Disco che ha visto la collaborazione, tra gli altri, anche di Valentino Georgy, direttore della corale Chatel Argent, ma il vero autore di questo album e colui che ha armonizzato i predetti brani è stato Mario Fighera.
1972
Espoir
Direttore: Guido Sportelli.
Il terzo disco del Coro Penne Nere segna un ritorno alle origini ed un’apertura verso nuovi temi del canto popolare. Offre diverse suggestioni: può essere un tema straniero, raccolto durante una delle tante esibizioni come Za Jedam Casak (canto popolare slavo) oppure un tema classico pieno di coralità come l’Inno alla notte di Beethoven o i canti alpini come Monte Nero o Compagno Fucile. Il disco è impreziosito dalla collaborazione con Bepi de Marzi e Carlo Geminiani che hanno composto due pezzi inediti, Complainte e Espoir, aventi come tema portante il dolore della guerra: nel primo la consapevolezza di chi vorrebbe la vita per sè e per gli altri ma non incontra che i fantasmi della morte, nel secondo il sogno ed i sentimenti di un soldato.
E’ anche l’album che sancisce la consacrazione dell’amicizia e dell’intesa artistica tra Guido Sportelli, Dante Ghersi e Giorgio Gianoglio.
1967
Canti della Val d’Aosta n.2
Registrato presso la Fonit Cetra
Direttore: Guido Sportelli.
Nel repertorio del disco sono presenti canzoni della tradizione valdostana: Danse Valdotaine, La Clicca dzeusta, La Blanchisseuse, C’est trente ans, Le Prisionnier armonizzate da Guido Sportelli, e Lo Campagnar armonizzato dal canonico Jean Domaine all’epoca direttore del coro St. Orso.
La vera perla di questo album è il brano che Giorgio Gianoglio ha composto per il Coro Penne Nere: Pays Natal, un canto indedito dedicato agli emigrati valdostani e che, nel corso degli anni è diventato uno dei più conosciuti del patrimonio corale valdostano.
1964
Canti della Val d’Aosta n.1
Registrato presso la Fonit Cetra
Direttore: Guido Sportelli.
Contiene 12 tracce di canzoni valdostane alcune di “chez nous”, altre appartenenti al pratimonio comune dei canti di origine francese.